Brignone: “La mia carriera è ancora in crescita”
Al decimo giorno di allenamenti delle squadre azzurre di Coppa del Mondo i media hanno raggiunto l’Albergo del Livrio per scambiare due chiacchiere con gli atleti più richiesti. Ecco le dichiarazioni di Federica Brignone, Sofia Goggia, Christof Innerhofer, Mattia Casse, Emanuele Buzzi, Francesca Marsaglia, Nicol Delago e Marta Bassino.
Federica Brignone: “L’emozione di rimettere gli sci è sempre grande, ma l’occasione di poter lavorare così, con un ghiacciaio a disposizione, è una bellissima opportunità. Siamo stati un po’ sfortunati con il meteo, ma siamo riusciti a fare un ottimo lavoro. Vorrei riuscire a festeggiare davvero con il mio fan club e con il mio paese e poi andare al mare un po’. La mia carriera è ancora in crescita: sono cresciuta negli ultimi anni, ho raggiunto l’obiettivo che sognavo da sempre, ma credo di avere ancora tanto da dare a questo sport e quindi voglio continuare a giocare le mie carte al meglio”.
Sofia Goggia: “Non è stato un periodo facile, tra infortunio e Covid. Ma ora sto bene. Secondo me aver riservato lo Stelvio alla FISI è stata un’ottima cosa perché permette a tutti noi di ritrovare il massimo del feeling con tutta calma. Quello che voglio per la prossima stagione è tornare a sciare bene e riuscire ad avere le migliori sensazioni in gara”. Poi Sofia ha aggiunto: “La ripresa degli allenamenti? Noi italiane siamo partite in ritardo rispetto alle altre. Il ritiro? Sì è vero, ci ho pensato, ma poi ho capito che avevo ancora degli stimoli e alla fine ho deciso di continuare”.
Christof Innerhofer: “Sono molto contento di essere allo Stelvio, potendo sfruttare questa opportunità che ci ha dato il nostro Presidente e che personalmente apprezzo molto e ora intendo sfruttare questo periodo al massimo. La primavera è stata molto diversa da quella degli altri anni, ma io rimango fiducioso: spero che anche questo virus, come tutti gli altri in passato, prima arriva, poi si modifica e poi sparisce. Spero che sia così, perché tutti abbiamo bisogno di un ritorno alla normalità”.
Mattia Casse: “Abbiamo variato molto nel lavoro e confidiamo di poter sciare con continuità in estate e in autunno. Abbiamo un buon programma, con diverse soluzioni a seconda delle indicazioni che arriveranno dal Governo. Nel superG voglio proseguire sulla strada intrapresa lo scorso anno, mentre ci sarà da lavorare un po’ di più sulla discesa. Cercherò di unire le due discipline con l’auspicio che le gare si svolgano in maniera regolare”.
Emanuele Buzzi: “Vengo da una stagione di alti e bassi perché ero al rientro dall’infortunio, e questa ripartenza allo Stelvio non può che farmi bene. Quella passata è stata comunque una stagione in linea con quello che mi aspettavo. Ora però cerco la costanza, consapevole che bisognerà adattarsi, essere flessibile e recuperare il massimo della condizione”.
Francesca Marsaglia: “E’ stato positivo ripartire e per noi ripartire vuol dire rimettere gli sci. Ho usato il periodo passato per riposarmi e allenarmi. Sono molto tranquilla e serena in questo periodo. Per quello che mi riguarda è importante mantenere la massima solidità di testa, perché riesco ormai a portare avanti facilmente la preparazione. Per me sono stagioni molto importanti quelle che arrivano: quella passata mi è servita per certezze, ed è arrivato il podio, e per indirizzarmi per le prossime due. Mi aspetto di approfondire il lavoro psicologico mentre prosegue il lavoro tecnico per essere sempre più lucida e presente nei momenti che contano”.
Nicol Delago: “I bassi della scorsa stagione mi hanno permesso di identificare i margini di miglioramento. Mantenere la serenità è fondamentale soprattutto quando bisogna adattarsi a situazioni che possono variare, però è altrettanto importante portare avanti ogni giorno il lavoro di preparazione per arrivare alle gare nel miglior modo possibile. Io cerco di lavorare tanto per avere continuità nella mia sciata, e lo faccio nella massima serenità e felicità”.
Marta Bassino: “Dopo il lungo periodo di quarantena vissuto nelle passate settimane, è stato bellissimo tornare sulla neve, rivedere le compagne di squadra e avere il ghiacciaio dello Stelvio completamente a nostra disposizione. Abbiamo avuto tempo di recuperare parte del tempo perduto e impostare il lavoro per i prossimi mesi. Sei podi con la mia prima vittoria in cinque differenti discipline sono un ottimo punto di partenza per la stagione che sta per nascere, adesso lavoro per alzare l’asticella, a cominciare dalla preparazione atletica, provare anche qualcosina di nuovo per portare avanti il mio progetto e metterlo in pratica. I programmi di allenamento non sono ancora definiti del tutto a causa della difficoltà dovute al coronavirus, la base di partenza rimane sempre il gigante, proverò anche gli sci lunghi per migliorare su alcuni aspetti che ho ben chiari in mente, l’obiettivo è consolidare quanto ottenuto l’anno passato e crescere ulteriormente“.
A parlare, degli atleti dello snowboard presenti, in particolare quelli della specialità del cross, c’era anche Michela Moioli: “Di certo non mi basta avere vinto tre Coppe del Mondo, penso di avere ancora tanto da dare a questo sport, a partire dai Mondiali e poi alle Olimpiadi fino a Milano-Cortina 2026. In realtà la mia preparazione non si è mai interrotta: e ora stiamo facendo un bel lavoro qui allo Stelvio. Continuerò a lavorare sodo perché voglio ritrovarmi all’inizio della prossima stagione nelle migliori condizioni per poter inseguire traguardi importanti”.
Foto: FISI Pentaphoto