Via Lattea: c’è fermento nella galassia bianca
Eventi, progetti di nuovi impianti, nuovi hotel e rifugi: a Sestriere e dintorni non ci si ferma mai di Chiara Todesco
«Non abbiamo intenzione di fermarci qui, perché continuiamo a ritenere che sia importante affiancare al nostro business principale altre attività collaterali; continueremo a lavorare per l’acquisizione di altri rifugi, di nuove strutture alberghiere e anche di altre attività commerciali». Sono le parole con cui Giovanni Brasso, Presidente della Sestriere Spa, aveva dato il via alla stagione invernale.
Una stagione promettente quella in corso, ricca appunto di neve, novità ed eventi: compresa la Coppa del Mondo, tornata a gennaio su queste piste. Non è infatti un caso che Sestriere abbia organizzato ben 63 gare di Coppa, senza contare i Campionati Mondiali del ’97 e le Olimpiadi di Torino del 2006. Oltre 50 anni di storia che hanno incoronato i più grandi campioni dello sci mondiale.
«E non ci si ferma mai». Come sottolinea Brasso. «Per il futuro, dal punto di vista impiantistico abbiamo in programma un piano di investimenti di durata pluriennale, che prevede la realizzazione di quattro nuovi impianti: due seggiovie automatiche da 6 posti, con una portata di 2800 persone/ora, e due sciovie».
C’è dunque grande fermento a Sestriere e in tutto il comprensorio, una galassia bianca che comprende 400 chilometri di piste, tutte collegate sci ai piedi: Sestriere, Sauze d’Oulx, Oulx, Sansicario, Cesana, Pragelato, Claviere e la francese Montgenèvre.
E la stagione non è certo finita. Ci sono diversi eventi in programma: il 25 febbraio la selezione provinciale del Trofeo Pinocchio; l’8 marzo le gare per il Trofeo Kelémata PL3; dal 9 al 13 marzo i Ca.Sta. 2020 e infine, per chiudere alla grande, l’11 aprile, appuntamento come da tradizione con l’Uovo d’Oro Audi (giunto alla 39esima edizione).
Gli impianti rimarranno aperti fino al 13 aprile, lunedì di Pasquetta. Il prezzo del giornaliero è rimasto invariato rispetto allo scorso anno (38 euro) e ci sono sempre le occasioni di co-marketing che fanno risparmiare.
Hotel Gran Roc: tradizione e innovazione
È stato inaugurato con il suo nuovo look lo scorso dicembre ed è uno dei gioiellini di Sestriere. Completamente ristrutturato e rinnovato nell’estate 2019, l’Hotel Gran Roc gode di una posizione privilegiata (a pochi passi dalla partenza della Telecabina Sestriere-Fraiteve), che offre ai clienti un panorama unico sulle piste del comprensorio.
Rappresenta il punto di partenza perfetto per collegarsi alle piste del comprensorio o per fare escursioni in quota; dal punto di vista dell’ospitalità, l’hotel fonde tradizione e innovazione.
Il punto di forza è la cucina, che offre prodotti freschi e di tradizione, serviti in una sala con ampia vista panoramica.
I rifugi in quota
Qualche indirizzo giusto per gustare un’ottima cucina sulle piste, ma anche per godersi il panorama e toccare con mano gioielli di design.
– Rifugio Aquila Nera. Nell’area sciistica di Sestriere, a monte della seggiovia Nube d’Argento. Si gusta una cucina genuina e si beve buon vino. Da vedere una “crota” scavata nella pietra, dove stagionano formaggi e salumi tipici.
– Rifugio Punto d’Incontro. Il suo fiore all’occhiello è il panorama, che spazia fino alla Francia. Che è ancor più bello mentre si gusta un buon tagliere di salumi e formaggi.
– La Fontaine. Si trova alla partenza di uno degli impianti di arroccamento della Vialattea. Cucina di qualità con sole materie prime del posto.
– Cafe De l’Eau. Appena oltreconfine, a Montgenèvre, raggiungibile sci ai piedi da Claviere. C’è una bella terrazza solarium esterna a bordo pista.
– Capanna Mollino. Un rifugio d’autore. Progettato e realizzato dall’architetto Carlo Mollino, questo chalet è considerato una delle più importanti opere d’architettura moderna presenti in Italia. Non a caso una sua riproduzione in scala si trova all’interno del museo d’architettura di New York.