Una montagna di Toscana
Nel cuore dell’Appennino si trova il comune di Abetone Cutigliano, al cui interno vi è il comprensorio di Abetone. 50 chilometri di piste che hanno “formato” il grande Zeno Colò, che nacque da queste parti proprio un secolo fa di Maila Costa
Nel cuore dell’Appennino si trova il comune di Abetone Cutigliano, al cui interno vi è il comprensorio sciistico di Abetone, che con i suoi oltre 50 chilometri di piste serviti da 22 impianti di risalita è sicuramente uno dei più importanti dell’Appennino; la piazza centrale di Abetone si trova a un’altitudine di 1.388 metri, per arrivare a sfiorare i 2.000 metri del Monte Gomito e dell’Alpe delle Tre Potenze, al confine tra Emilia Romagna e Toscana, da cui si può godere di un panorama unico, che spazia dalle Alpi alle isole dell’Arcipelago Toscano, fino addirittura alla Corsica.
Sci ai piedi è possibile muoversi dalle Regine alla Selletta, alla Riva, sino alle piste dedicate a Zeno Colò e al Pulicchio, per arrivare in Val di Luce. Un percorso caratterizzato da numerosi rifugi, dove è possibile anche pernottare in un contesto da favola (ad esempio al Rifugio della Selletta) e gustare prodotti tipici toscani, all’insegna di una cucina di qualità. Il comprensorio arriva sino al Passo d’Annibale, da dove si dice che passò proprio Annibale nella sua discesa verso Roma.
Nella parte bassa del Comune si trova il Borgo Medievale di Cutigliano, con il suo prestigioso Palazzo dei Capitani della Montagna che risale al 1388, le sue stradine che si snodano in mezzo a palazzi, archi, fontane, piazzette e anfratti e che ne fanno un vero e proprio scrigno da scoprire con cura. Da Cutigliano in pochi minuti di funivia si può raggiungere l’altra stazione sciistica del territorio: la Doganaccia.
Scialpinismo e ciaspolate
Ogni giorno vengono organizzate almeno quattro escursioni, accompagnati da guide preparate e competenti, che si svolgono in un contesto fiabesco, tra boschi e abetine, laghi, fiumi e crinali, passando da una valle all’altra; una delle più interessanti è sicuramente la Valle del Sestaione. Ma ci sono anche percorsi storico-culturali in un circuito che si snoda sull’intero territorio comunale e organizzato in 5 siti.
Qualcosa da sapere
– Il centro espositivo del Palazzo dei Capitani, a Cutigliano, ospita eventi artistici per 12 mesi l’anno nella straordinaria cornice del Palazzo Medievale.
– Il Museo della Gente a Rivoreta propone un’esperienza attiva riguardo le tradizioni dell’Appennino nella società pre-industriale. Tra i focus della mostra non mancano quelli relativi al processo di lavorazione e di trasformazione della castagna, su cui si basava l’intera economia della comunità; alla produzione del carbone; agli attrezzi che servivano per procurarsi il legno nel bosco.
– Il Museo della Seconda Guerra Mondiale di Pianosinatico – l’altro lato del Caposaldo – offre un percorso tra i luoghi e i reperti della Seconda Guerra Mondiale, proprio laddove vi era la Linea Gotica, una testimonianza toccante di un evento che ha segnato la Storia del mondo contemporaneo.
– Abetone ospiterà per tutto l’anno una Mostra museo dello sci: un’esposizione legata alla figura di Zeno Colò a cento anni dalla nascita, che ripercorrerà intorno alla vita del campione la storia dello sci italiano.
– L’orto botanico della Val Sestaione è uno dei siti più importanti d’Italia e vale sicuramente una visita.
Un Natale da favola
L’amministrazione comunale di Abetone Cutigliano ha preparato un “Un Natale da favola” all’insegna dell’arte, della cultura, della storia, della tradizioni, ma anche dei prodotti tipici locali, sia agroalimentari che dell’artigianato, del gusto, il tutto impreziosito dall’atmosfera di montagna.
«Metteremo al centro i saperi e i sapori della nostra montagna – ci spiega il Sindaco, Diego Petrucci -, perchè siamo fortemente convinti che la montagna ben si accompagni con arte, cultura, cibo e tradizione. Sono questi gli elementi su cui stiamo costruendo l’identità del nostro territorio».
La manifestazione è iniziata ai primi di dicembre e andrà avanti fino alla befana. Il borgo medievale di Cutigliano ospiterà ben 10 tra mostre ed esposizioni: pittori locali e non, scultori, mostre fotografiche, una dedicata a Zeno Colò, un’interessante rassegna medievale; inoltre, una decina di presepi artistici sparsi per il borgo in prossimità delle tante fontane e i mercatini di Natale nella piazza centrale. Il centro sarà così un vero e proprio percorso artistico/culturale che attraverserà l’intero borgo medievale.
La piazza di Abetone ospiterà anche quest’anno i mercatini di Natale, in un’atmosfera magica: artigianato, marmellate locali – quella di mirtilli la fa da padrone – farina di castagne e gli immancabili necci, le crepes di montagna fatte appunto con la farina di castagna e farcite di marmellate, ricotta o rigatino, a secondo dei gusti; la casa di Babbo Natale, il presepe e la pista da pattinaggio e poi, in onore del centenario di Zeno Colò, ci saranno appunto 100 abeti di Natale.
A Pian degli Ontani, nella Valle del Sestaione, come di consueto nelle sere del 24 dicembre e del 5 gennaio appesa a un cavo d’acciaio scenderà dalla vallata di fronte la stella cometa più lunga d’Europa.
I 100 anni di Zeno
Due minuti e mezzo (e qualche decimo) per mettersi al collo l’oro olimpico di discesa libera, per lui che con gli sci di legno sapeva già allora volare a 160 chilometri all’ora. Due minuti e mezzo a uovo, baricentro leggermente spostato all’indietro, gambe di ferro di chi si allenava con i tronchi di faggio e la mente sempre rivolta verso la Sua Abetone, la Sua Montagna di Toscana.
Sull’ultimo muro, quello più impervio, più pericoloso, più a rischio, Zeno passò di-rit-to, così come dritto e tutto d’un fiato si lanciò giù dal Piccolo Cervino per il record del chilometro lanciato e per entrare nella leggenda. E non uscirne più!
Il mito entrato nel cuore della gente
Zeno è stato un uomo meraviglioso, un campione come non se ne sono mai visti. Se non ci fosse stata la guerra avrebbe un palmares strabiliante: si è calcolato che avrebbe potuto vincere almeno 10 Coppe del mondo, se all’epoca fosse esistita quella classifica; a causa della guerra, poi, sono state cancellate due Olimpiadi e sette Campionati del mondo, dove avrebbe fatto incetta di medaglie.
Basti pensare che con il nucleo Pattuglie Sci – Veloci Alpini ottenne i primi importanti risultati a livello nazionale (nei Campionati Assoluti del 1941 vinse il titolo in discesa, slalom e combinata). Prese poi parte come apripista ai Mondiali di Cortina dello stesso anno: e ottenne il miglior tempo assoluto.
Finita la Guerra riprese l’attività agonistica, vincendo, con lo Sci Club Madesimo, i titoli italiani in slalom e in combinata. Nell’inverno del 1946 iniziò a gareggiare con lo Sci Club Abetone e da quel momento cominciò a dominare non solo in campo nazionale ma anche internazionale. Sciatore eclettico, ottenne anche il record di velocità del chilometro lanciato il 9 maggio del 1947, a Cervina, raggiungendo la velocità di 159,292 Km/h. La sua carriera toccò l’apice ad Aspen, in Colorado, dove ai Mondiali ottenne due ori, in gigante e in discesa, e un argento. Mentre alle Olimpiadi di Oslo nel 1952 vinse l’oro in discesa. Tornato all’Abetone, dopo un anno sabbatico, nel 1954 domina i Campionati Italiani, conquistando tre titoli assoluti. Seguirono gli anni delle squalifiche per professionismo che non gli impedirono, però, di partecipare come apripista ai Mondiali di Are del 1954, dove dimostrò di essere ancora tra i migliori atleti in assoluto. Dopo altre vittorie nelle stagioni a seguire, si spense nel 1993, a 73 anni.
Tutta colpa di un gigantesco abete…
La costruzione della strada e del passo risale alla seconda metà del 1700 (1766 – 1781). La sua funzione era quella di unire il Granducato di Toscana con il Ducato di Modena attraverso l’Appenino. Durante la costruzione fu necessario abbattere un abete talmente grande da non poter essere abbracciato neppure da sei persone e da qui prese il nome: Abetone.
E poi… benessere
Una moderna spa immersa nella natura, un angolo di calore dopo il freddo e di relax dopo lo sci. Questo è il Val di Luce SpA Resort; Spa, spazio fitness, piscina emozionale riscaldata sotto una panoramica piramide di vetro, sauna alpina, bagni di vapore e molto altro ancora. Le camere con soggiorno separato e le family room completano l’offerta dell’hotel per garantire il massimo confort.