Roda: “Una vittoria epocale”. Rulfi: “Esito naturale di una stagione disputata al massimo”
Grande la soddisfazione del presidente della FISI Flavio Roda e del responsabile del gruppo Elite femminile Gianluca Rulfi dopo la cancellazione delle gare di Are che ha regalato a Federica Brignone la prima Coppa del Mondo femminile della storia vinta da un’italiana.
“Per Federica si tratta di un successo epocale – ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda a fisi.org -, frutto di una stagione ad altissimo livello. E’ un trionfo importante anche per la Federazione e per l’impegno di tutti gli staff. Certo, sarebbe stato auspicabile che fosse stato tutto più regolare, che non si fosse attraversata questa fine stagione tormentata. Tutto ciò deve fare riflettere, soprattutto a livello internazionale. Alle volte è necessario avere il coraggio di sospendere tutto e di non provare a tenere in piedi situazioni insostenibili. Vista la scelta di Are, scelta corretta che doveva però essere fatta prima, ora bisogna avere il coraggio di cancellare anche le gare maschili di Kranjska Gora. Bisogna avere il coraggio di chiudere l’attività e di ripartire il prossimo anno con una programmazione attenta. La Federazione internazionale deve essere la federazione delle federazioni, e deve tutelare tutte in ugual misura, deve aver rispetto di tutti gli atleti da qualunque parte essi provengano. Ora l’auspicio è che tutti si rimanga a casa che si risolva al più presto questa situazione difficile”.
“La vittoria di Federica rappresenta l’esito naturale della sua stagione disputata ai massimi livelli – dice Rulfi -. Ogni classifica di specialità lo testimonia, è stata una battaglia sportiva serrata durata un’intera stagione, eravamo pronti a giocarcela anche in questa occasione. Brignone raccoglie oggi quanto non ha raccolto negli anni passati, quando la sfortuna le ha voltato più volte le spalle. In senso generale è il successo del nostro progetto, le atlete hanno ottenuto il massimo di quello che meritavano e la Federazione è stata brava a metterle disposizione la struttura adatta. I segnali per il futuro sono ottimi da tutte le squadre: dalle giovani di slalom che stanno crescendo esponenzialmente, alle velociste, per arrivare alle nostre senatrici che hanno dato il giusto esempio”.
Foto: FISI Pentaphoto