Nella prima discesa di Crans-Montana risorge Lara Gut
A Crans-Montana, sulla pista di casa dove non solo non aveva mai vinto ma non era mai andata nemmeno sul podio risorge improvvisamente Lara Gut. La 28enne ticinese, nella prima delle due discese, recupero di quella cancellata a Rosa Khutor, ha trionfato addirittura con 8 decimi di vantaggio sulla connazionale del Canton Svitto Corinne Suter e 92 centesimi sull’austriaca Stephanie Venier.
Per la svizzera, che ha fatto una gara perfetta, oltretutto con un pettorale ritenuto troppo alto (il 18) per le attuali temperature sulla pista Mont Lachaux, come lei sola è capace di fare ma che di recente, tra infortuni e matrimonio, non avevamo più rivisto, è la 25a vittoria in Coppa del Mondo, tante quante due superfuoriclasse come la connazionale Maria Walliser e l’austriaca Michaela Dorfmeister, che affianca al 15° posto di tutti i tempi tra le plurivittoriose, mentre è seconda tra quelle in attività dietro l’inarrivabile Mikaela Shiffrin. E non veniteci a dire che il merito del trionfo è stato tutto merito dei materiali, perché due siluri bisogna saperli governare e lei oggi l’ha fatto. Inoltre per Lara è l’ottavo successo in discesa a tre anni di distanza dall’ultimo, colta a Cortina d’Ampezzo il 28 gennaio 2017, mentre l’ultima in assoluto era arrivata sempre a Cortina ma in superG il 21 gennaio 2018, da allora per lei c’erano stati solo tre podi, tutti in superG, l’ultimo il terzo posto dello scorso 28 gennaio a Bansko. Infine, nelle ultime undici discese femminili hanno vinto undici atlete diverse, qualcosa di veramente incredibile.
Suter sembrava ormai la vincitrice e invece si è dovuta accontentare del quinto podio stagionale, il terzo in discesa, il settimo in carriera in Coppa, ma soprattutto incrementa il suo vantaggio nella classifica di specialità a 120 punti nei confronti della ceca Ester Ledecka, oggi undicesima, e se domani arriverà di nuovo davanti alla campionessa olimpica di superG si porterà matematicamente a casa il trofeo di discesa e sarebbe la prima svizzera a riuscirci dal 1991, quando primeggiò Chantal Bournissen. Per le ragazze svizzere la doppietta in discesa mancava dal 19 dicembre 2015 in Val d’Isere, quando proprio Lara vinse davanti a Fabienne Suter, che non è parente di Corinne, mentre in generale non arrivava dal superG di St. Moritz del 9 dicembre 2017 quando vinse Jasmine Flury davanti a Michelle Gisin, oggi finite entrambe fuori.
Secondo podio stagionale per Venier, sempre sul gradino più basso dopo il terzo posto dello scorso 6 dicembre a Lake Louise. Quarta a soli 16 centesimi dal podio la slovacca Petra Vlhova, al suo miglior risultato nella velocità all’ottava gara tra discesa e superG, la quinta in discesa: qualcuno continuerà a non accorgersi che, perdurando l’assenza di Shiffrin, è probabilmente lei la grande favorita per la Coppa del Mondo? Oggi Petra ha rosicchiato altri 14 punti a Federica Brignone, migliore delle azzurre e oggi comunque ottima settima, le due ormai sono separate da 27 lunghezze. Quinta, come a Bansko, la statunitense Breezy Johnson, sesta l’austriaca Nina Ortlieb, che era stata la più veloce nell’unica prova.
Settima ex-aequo con Brignone la kamikaze del Circo Rosa, la svizzera Joana Haehlen, nona a un solo centesimo da questo duo Marta Bassino, che comincia ad avere un conto aperto col cronometro, decima a 2 centesimi da Brignone e Haehlen Elena Curtoni. Undicesima, come detto, Ledecka a 3 centesimi dalla valdostana e dall’elvetica. Dodicesima la slovena Ilka Stuhec, tredicesima la portacolori del Liechtenstein Tina Weirather, quindicesima l’austriaca Nicole Schmidhofer che oggi cede matematicamente la coppa di discesa conquistata l’anno scorso, diciassettesima l’austriaca Nicole Schmidhofer.
Purtroppo c’è stato un grave infortunio a una delle austriache che si erano maggiormente in luce in questa stagione, Elisabeth Reisinger, vi aggiorneremo sulle sue condizioni. Le altre azzurre: sedicesima Nicol Delago, che come a Bansko si è presa un terribile spavento sull’ultimo salto, ventunesima Francesca Marsaglia, ventisettesima Laura Pirovano, alla quale si è spaccato di netto il bastoncino destro in partenza, ventottesima Nadia Delago, trentaseiesima Verena Gasslitter.