Brignone seconda dietro a Shiffrin in discesa a Bansko!
Su una pista, quella di Bansko, dedicata a Marc Girardelli, ripidissima e con curve molto tecniche sono emerse quelle più brave nelle curve ad alta velocità e le più coraggiose. La discesa femminile di Coppa del Mondo che recuperava quella cancellata in Val d’Isere è stata vinta da una strepitosa Mikaela Shiffrin con 18 centesimi di vantaggio su un’altrettanto strepitosa Federica Brignone e 23 sulla svizzera Joana Haehlen, la più veloce in prova.
Per la statunitense è la 65a vittoria in Coppa del Mondo, la seconda stagionale, la seconda in discesa dopo quella a Lake Louise, su una pista completamente diversa, del 2 dicembre 2017, per Fede, che come Miki ha trovato le condizioni ideali per lei, e cioè pista piena di curve, ripidissima e con neve dura, è il 34° podio, il sesto stagionale, il secondo in discesa dopo la piazza d’onore a Bad Kleinkirchheim del 14 gennaio 2018, il 14° stagionale per l’Italia femminile, per il “cavallo pazzo” Haehlen, che scende sempre con un coraggio da leonessa ma poche volte concretizza, è il primo podio.
Ennesima straordinaria prestazione della squadra azzurra: dietro a Brignone ci sono Elena Curtoni, quarta e mai così bene dal secondo posto nel superG del 25 febbraio 2017 a Frans-Montana, altro luogo con pista tostissima quindi adatta a lei, e Marta Bassino, quinta a 36 centesimi e di gran lunga al miglior risultato in discesa dopo il decimo posto nella gara di Bad Kleinkirchheim citata in precedenza. Tre azzurre nelle prime cinque come ad Altenmarkt-Zauchensee lo scorso 11 gennaio, ma una leggendaria Laura Pirovano undicesima col 43 e Francesca Marsaglia dodicesima completano un risultato storico: mai cinque azzurre si erano classificate nelle prime dodici di una discesa femminile di Coppa del Mondo!
Miglior risultato nella specialità anche per Petra Vlhova, la slovacca all’ultimo intermedio era addirittura davanti a Shiffrin ma poi ha commesso un errore gravissimo che le è costato oltre un secondo nella parte finale e che le costa anche l’ennesimo sorpasso di Brignone al secondo posto della classifica generale per 29 punti. Settima la francese Romane Miradoli, ottava la tedesca Kira Weidle, nona la migliore delle austriache, Ramona Siebenhofer, decima la statunitense Breezy Johnson che rinasce dopo due anni di calvario.
Molte sono state le discesiste che non si sono trovate a loro agio su questa pista davvero anomala: quattordicesima la svizzera leader di specialità Corinne Suter, diciassettesima l’austriaca Stephanie Venier, ventesima la ceca Ester Ledecka, ventiduesima la tedesca Viktoria Rebensburg, che tra l’altro discesista pura non è, ventiseiesima la portacolori del Liechtenstein Tina Weirather, non è partita l’austriaca detentrice della coppa di specialità Nicole Schmidhofer, febbricitante, fuori la svizzera Lara Gut, l’austriaca Tamara Tippler e l’altra svizzera Michelle Gisin, brava invece l’austriaca Anna Veith, quindicesima e al miglior risultato stagionale.
Le altre azzurre: fuori Sofia Goggia che è scivolata per molti metri sul ripidissimo pendio della pista bulgara e si è rialzata molto frastornata e spaventata ma apparentemente senza danni, tuttavia al traguardo era dolorante alla tibia e da quello che trapela è stata portata in ospedale per accertamenti. Nicol Delago ha corso un rischio enorme sedendosi prima del salto finale ma è riuscita a tirarsi su miracolosamente e a tagliare il traguardo ventinovesima e indenne ma paralizzata dal terrore, meglio di lei ha fatto la sorellina Nadia, venticinquesima, primo punto in carriera in Coppa per una delle atlete più sfortunate del Circo Rosa, Verena Gasslitter, trentesima: otto azzurre a punti in una discesa c’erano state solo in Val d’Isere il 2 dicembre 2017 e l’Italia scavalca l’Austria nella classifica per nazioni riservata alle donne. Domani discesa bis.
Foto: FISI Pentaphoto