Yule trionfo bis a Campiglio, nono Moelgg
Seconda vittoria in carriera e seconda consecutiva nello slalom maschile in notturna di Coppa del Mondo di Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti, che evidentemente è la sua pista, tra l’altro col pettorale numero 4 come l’anno scorso, per Daniel Yule, lo svizzero, per la settima volta sul podio senza mai un secondo posto, ha confermato il primato della prima manche e ha preceduto di 15 centesimi il norvegese Henrik Kristoffersen e di 25 il francese Clement Noel, che ha rimontato dall’ottava posizione di metà gara col miglior tempo parziale ma che ha dovuto cedere nuovamente proprio a Kristoffersen per soli due punti il pettorale rosso di leader di specialità.
Fuori lo svizzero Ramon Zenhaeusern, sesto a metà gara, che ha inforcato all’inizio del ripidissimo muro centrale quando era nettamente davanti a tutti, e lo svedese Andre Myhrer, terzo nella prima manche, stesso errore poco più in alto. Quarto a 5 centesimi dal podio col terzo miglior tempo parziale il norvegese Sebastian Foss Solevaag, quinto il francese Alexis Pintursult che rimonta dalla decima posizione col secondo miglior crono di manche e torna in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo con una sola lunghezza di vantaggio sul norvegese Aleksander Aamodt Kilde.
Solo Ingemar Stenmark (1979 e 1980), Alberto Tomba (1987 e 1988) e Kristoffersen (2015 e 2016) avevano vinto due slalom consecutivi di Coppa del Mondo a Madonna di Campiglio prima di Yule. Primo top ten in carriera lo svizzero Tanguy Nef, sesto, miglior risultato in slalom per lo sloveno Stefan Hadalin, oggi settimo e con un gradino guadagnato rispetto a Saalbach-Hinterglemm nel 2018, ex-aequo con Hadalin il britannico Dave Ryding, decimo l’austriaco Johannes Strolz, anch’egli al primo top ten in carriera, che salva l’onore del Wunderteam che ha rischiato per 5 centesimi di piazzare tutti i suoi rappresentanti fuori dai primi dieci per il secondo slalom consecutivo.
Gli azzurri: nono l’immarcescibile Manfred Moelgg, che ha rimontato sette posizioni nella seconda metà gara, tredicesimo un comunque buon Alex Vinatzer, sedicesimo un altrettanto buono Simon Maurberger, ventiquattresimo Riccardo Tonetti, ventiseiesimo Giuliano Razzoli, ventisettesimo Stefano Gross.
Foto: FISI Pentaphoto