Bormio, Paris concede il bis ed è leader di Coppa!
Paganini non ripete, Dominik Paris sì. Il 30enne fuoriclasse altoatesino della Val d’Ultimo ha trionfato per la seconda volta in due giorni sulla pista Stelvio di Bormio, oggi disputata sul suo intero percorso, con 8 centesimi di vantaggio sullo svizzero Urs Kryenbuehl, sorpresissima di giornata col pettorale numero 25, e 26 centesimi sull’altro svizzero Beat Feuz, una volta di più strepitoso. Quarto come ieri a 73 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, quinto a 84 l’austriaco Matthias Mayer che, dopo essere stato nettamente davanti prima della Carcentina, si è via via spento nella seconda parte.
Paris è alla 18a vittoria in Coppa, la 14a in discesa, tante quante Michael Walchhofer e Aksel Lund Svindal, ed è il primo italiano in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo maschile dopo Peter Fill, che fu davanti a tutti dopo la combinata e la discesa di Beaver Creek del 30 novembre e 1° dicembre 2006. Non solo, Domme è alla quinta vittoria in discesa a Bormio, la quarta consecutiva, la sesta in assoluto sulla Stelvio, e grazie a Kryenbuehl è anche leader di specialità scalzando Feuz per soli 4 punti.
Sesto l’altro svizzero Niels Hintermann, trionfatore a sorpresa della combinata di Wengen del 2017 e al suo primo top ten dopo quella vittoria, settimo, ottavo e nono i francesi Johan Clarey, Adrien Theaux e Maxence Muzaton, decimo dopo la caduta di ieri l’austriaco Vincent Kriechmayr, l’altro austriaco Hannes Reichelt è caduto prima della Carcentina ed è stato trasportato in ospedale a Innsbruck, si teme un grave infortunio al ginocchio destro, che per il 39enne del Salisburghese significherebbe verosimilmente la fine di una grande carriera.
Gli altri azzurri: ventesimo Mattia Casse, ventiquattresimo un buon Matteo Marsaglia, ventinovesimo e trentunesimo proprio come ieri Emanuele Buzzi e Fill, trentacinquesimo Florian Schieder, fuori Davide Cazzaniga, non è partito Henri Battilani, così come uno dei favoriti, il tedesco Thomas Dressen. Domani la combinata.
Foto: Fisi Pentaphoto