Trionfo Brignone a Courchevel!
Stavolta i centesimi sono stati dalla sua parte: Federica Brignone a più di un anno dall’ultima volta tra le porte larghe, a Killington il 24 novembre 2018, trionfa a Courchevel nel sesto gigante di Coppa del Mondo della sua carriera, tanti quanti Denise Karbon, sua undicesima vittoria complessiva, tante quante Giorgio Rocca, battendo per soli 4 centesimi la norvegese Mina Fuerst Holtmann, che le era sempre stata davanti a tutti gli intermedi sia nella prima manche sia prima del traguardo.
A Fede in questa stagione era mancata solo la vittoria, ma dopo il superG di St. Moritz in cui è stata seconda a un solo centesimo da Sofia Goggia era nell’aria, perché in questo momento è quella che scia meglio di tutte, e finalmente oggi è arrivata, i podi complessivi in Coppa per la valdostana sono 31, 21 in gigante. Per Holtmann, quarta nell’opening stagionale di Coppa a Soelden e che, ormai in vista della vittoria, si è addormentata nella seconda metà della frazione, è il primo podio nel Circo Rosa. Terza a 44 centesimi la svizzera Wendy Holdener, al primo podio in gigante dopo aver rimontato dal quinto posto della prima manche, per lei i piazzamenti tra i primi tre complessivi in Coppa sono 34, tra le porte larghe era stata quarta a Kranjska Gora il 6 gennaio 2018 e a Maribor il 1° febbraio 2019.
Quarte ex-aequo a soli 4 centesimi da Holdener la slovacca Petra Vlhova e la tedesca Viktoria Rebensburg, che ha recuperato quattro posizioni dalla manche mattutina, sesta la svedese Sara Hector, settima Marta Bassino, seconda a metà gara, che diversamente da Killington non è riuscita a trovare il ritmo giusto nella manche decisiva, ottava un’altra norvegese, Marie Therese Tviberg, nona la tedesca Marlene Schmotz, al suo primo top ten in Coppa rimontando undici posizioni contro le otto della scandinava, decima la neozelandese Alice Robinson che ha sciato in un modo impressionante nella parte alta della seconda frazione ma deve aver trovato delle raffiche di vento tremende, e comunque ha lasciato fuori dalle prime dieci le due beniamine di casa Tessa Worley e Coralie Frasse-Sombet, undicesima e dodicesima, tredicesima la svizzera Lara Gut.
Quindicesima Ricarda Haaser, la migliore delle austriache alle spalle della slovena Meta Hrovat. Irriconoscibile anche nella seconda manche Mikaela Shiffrin, l’extraterrestre del Colorado ha chiuso diciassettesima, suo peggior piazzamento in gigante in Coppa da quasi sei anni a questa parte: era stata ventiquattresima a Are il 7 marzo 2014, inoltre esce dalle top 10 dopo 37 gare consecutive disputate in Coppa, per la precisione dall’uscita nella seconda manche nello slalom di Lenzerheide del 28 gennaio 2018, inoltre cede la leadership di specialità a Brignone che conduce con 66 punti su Holtmann ed è sempre più seconda in classifica generale alle spalle della statunitense. Così le altre due azzurre che si sono qualificate per la seconda manche: Sofia Goggia recupera dal ventiseiesimo al sedicesimo posto col secondo tempo parziale dietro a Schmotz, ventottesima Irene Curtoni.
Foto: Fisi Pentaphoto